Elaborazioni informatiche
L'attività scientifica svolta in Etruria meridionale ha da tempo imposto la creazione di un sistema integrato di gestione ed elaborazione dei dati archeologici e ambientali raccolti. È stato così messo a punto un sistema integrato di coordinamento articolato in più fasi: - archiviazione dei dati relativi ai siti archeologici, alle strutture e ai reperti, effettuata in studio, ma anche direttamente in cantiere (Sorgenti della Nova e Sovana); - elaborazione dei dati archiviati; - creazione di prodotto grafici computerizzati.
La fase di archiviazione dei dati si basa su una banca dati gestita in ambiente DOS e WINDOWS, utilizzando vari tipi di software, a seconda delle esigenze specifiche. Alla base del progetto vi è la creazione di un articolato sistema di documentazione impostato su otto schede (di sito, di unità Archeologica, di Settore, di Struttura, di Unità Stratigrafica, di Reperto, Grafica e Fotografica) collegate fra loro da un principio logico di relazione e utilizzate anche su supporto cartaceo durante il lavoro sul campo.
Ciascuna scheda è poi articolata al suo interno, per permettere la registrazione, il più possibile puntuale, delle informazioni raccolte.
Le caratteristiche tipologiche dei siti, delle strutture e dei reperti archeologici sono state anche organizzate tramite codici alfanumerici, impostati in modo razionale per permettere la realizzazione di elaborazioni di tipo matematico-statistico applicate, finora, solo ai dati ceramici di Sorgenti della Nova.
L'elaborazione matematico-statistica si sviluppa seguendo metodi diversi:
- Analisi di Frequenza;
- Tabelle di Contingenza;
- Cluster Analysis;
- Analisi di Corrispondenze.
Applicando questi metodi si è ottenuto dapprima il panorama della distribuzione delle presenze delle varie forme e decorazioni nelle strutture del sito, quindi quello della distribuzione delle strutture nel sito e della loro cronologia interna.
Archeologia e Impatto ambientale
Uno degli aspetti più innovativi dell'attività del CSP è l'attenzione per i problemi del suolo e del sottosuolo in relazione alla conoscenza e alla conservazione dei Beni Culturali. La complessità dell'attuale situazione ambientale ha portato a poco a poco verso una nuova concezione del territorio inteso non più come un'entità statica, ma come un elemento dinamico in continua trasformazione. Su di esso si formano e si intersecano i paesaggi visibili in superficie e quelli “invisibili”, ma non per questo inesistenti, fossilizzati nel sottosuolo. L'archeologia intesa come scienza delle stratificazioni assume quindi un ruolo di fondamentale importanza per l'interpretazione e la ricostruzione storica del nostro passato e il suo contributo nella corretta progettazione e gestione del territorio appare quindi indiscutibile.
In particolare nell'ambito delle Valutazioni di Impatto Ambientale la conoscenza preventiva della stratificazione archeologica permette non solo di valutare e contenere il rischio archeologico, ma anche di semplificare le procedure d'intervento in fase operativa.
Sulla base dell'esperienza di un corso di aggiornamento organizzato nell'anno accademico 1991-1992 da alcuni membri del Centro per conto dell'Accad4mia di Belle Arti di Brera di Milano, il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura ( La Comunicazione in Archeologia. Valutazione d'impatto ambientale, previsione e contenimento del rischio archeologico ), il CSP si propone come punto di riferimento per la formazione di professionisti in grado di impostare correttamente le problematiche relative alla gestione del territorio, dal rapporto con gli enti competenti alla creazione di carte archeologiche.
Il secondo ambito di interesse riguarda l'analisi critica della legislazione italiana e comunitaria in materia di beni culturali e ambiente, troppo spesso inadeguata ad affrontare il complesso rapporto tra uomo e ambiente in tutta la sua portata storica. Attraverso una serie di interventi in convegni internazionali, il CSP si propone di fornire da stimolo per l'elaborazione di nuovi modelli teorici e di comportamento assumendo anche il ruolo di punto di riferimento per l'aggiornamento e la facile consultazione delle leggi in materia.
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